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Editoriale redatto da giornalisti iscritti al Registro FIG e accreditati presso il Consiglio di Stato del Canton Ticino.

Fattoria La Caldera a Origlio, il punto di riferimento ticinese per la carne di prima qualità

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A Origlio, nel cuore del Canton Ticino, c’è un’azienda agricola che nel corso degli anni è sempre stata in grado di rinnovarsi, affrontando anche grandi difficoltà e riuscendo sempre a sorprendere i propri clienti con prodotti rari, innovativi e di altissima qualità. Parliamo naturalmente dell’azienda agricola La Caldera, che dopo aver cominciato a commercializzare latte e formaggio di capra – a partire dagli anni ’90 – ha iniziato a dedicarsi sempre di più all’allevamento di bovini e alla vendita diretta di carne. Il passaggio da una forma di business all’altra non è stato certamente semplice, e nemmeno indolore: nel 2007, in seguito a un violento incendio che distrusse quasi completamente la stalla, La Caldera dovette restare ferma per più di un anno, cercando di adoperarsi il più possibile per accelerare le ricostruzioni e per ripartire quasi da zero, con grande tenacia e determinazione.

Al giorno d’oggi, La Caldera è letteralmente risorta dalle sue stesse ceneri, ed è divenuta uno dei massimi punti di riferimento ticinesi per la carne di bovino di prima qualità. Non è stato semplice rinunciare ai prodotti ricavati dalle capre – una passione che l’attuale titolare ha ereditato dal padre, il fondatore della fattoria, che negli anni ’80 disponeva anche di 100 pecore fattrici -, ma la scelta di puntare soprattutto sulla carne di manzo e sui bovini ha già regalato grandi soddisfazioni ai gestori dell’azienda agricola. Nel corso degli anni, la fattoria è riuscita a prosperare anche grazie alla passione di Giulia, l’attuale titolare, che dopo aver completato gli studi di agronomia ha deciso di portare avanti un’attività agricola all’aria aperta, senza rinchiudersi in un ufficio. Anche il figlio di Giulia è entrato a far parte del management della società, e da circa un anno è sempre più coinvolto nelle scelte strategiche e operative per il futuro della fattoria.

Nel breve e medio periodo, la sorte della fattoria appare strettamente legata ai suoi prodotti a base di carne, ottenuti da animali che vengono allevati insieme alla madre – quasi sempre al pascolo – e nutriti di erba, fieno e insilato per la maggior parte dell’anno. I vitelloni della fattoria La Caldera rimangono con la madre fino al decimo mese d’età, quando vengono poi svezzati e separati dalla genitrice. Questi metodi hanno consentito a La Caldera di sviluppare capacità produttive fuori dal comune, riuscendo perfino ad allevare una particolare razza giapponese di bovini chiamata Wagyu, la stessa da cui si ottiene il famoso manzo di Kobe. Anche per questo genere di produzione, La Caldera sceglie di allevare i manzi al pascolo, prendendosi cura di ogni singola bestia e portando avanti il processo di marmorizzazione con estrema cura. Il risultato finale è una carne di qualità altissima, in tutto e per tutto simile a quella giapponese – ad eccezione della quantità di grasso, che è decisamente inferiore -, una qualità ottenuta innanzitutto dalla grande cura che viene impiegata nell’allevamento degli animali, ma anche dalla scelta di macellare soltanto i manzi di età compresa tra i 3 e i 4 anni, assicurando così una carne assolutamente tenera e dalla bontà impareggiabile. Questa carne, come tutti i prodotti della fattoria, viene venduta direttamente in azienda, e alcuni particolari formati – come l’hamburger o le tartarre – hanno già riscosso un enorme successo tra la popolazione locale.

Un altro tratto distintivo della fattoria è rappresentato sicuramente dalla qualità delle sue entrecote biologiche, realizzate con un processo di marmorizzazione di sei mesi e capaci di regalare un’esperienza sensoriale davvero unica a chiunque le assaggi. Non è insolito che la fattoria riceva dei feedback estremamente positivi su questo tipo di carne, apprezzata soprattutto per la sua capacità di deliziare il palato dei consumatori nel giro di pochissimi istanti (secondo alcuni, una entrecote di questo genere, ottenuta con sei mesi di marmorizzazione, non si potrebbe trovare in nessun’altra parte della Svizzera). Oltre a questi prodotti estremamente pregiati, la fattoria vende anche la carne dei vitelloni di razza simmenthal, anch’essi allevati al pascolo, i formaggini di mucca e le uova bio. Da qualche tempo, la fattoria si è inoltre dotata di un comodo distributore self-service attivo 24 ore su 24, che permette ad ogni cliente di servirsi dei prodotti de La Caldera a qualsiasi ora del giorno, in maniera comoda, semplice ed estremamente intuitiva. In alternativa, i prodotti possono essere acquistati anche sullo shop online presente all’interno del sito www.lacaldera.ch.

Ma l’evoluzione della fattoria non si è ancora fermata: in cantiere ci sono infatti degli ambiziosi progetti di ammodernamento che dovrebbero comprendere un nuovo spazio per l’allevamento delle galline e una sala dedicata alla ristorazione, pensata soprattutto per dare la possibilità ai visitatori di provare immediatamente tutti i prodotti commercializzati dalla fattoria.

La Caldera si trova a Origlio, in via Ponte Capriasca 20, ed è facilmente contattabile per via telefonica al numero 079 240 08 83, o anche per email, scrivendo all’indirizzo lacaldera.origlio@gmail.com.

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