Il Ministero pubblico e la Polizia cantonale hanno annunciato l’arresto di una cittadina camerunense di 35 anni domiciliata nel Mendrisiotto, il 29 agosto 2023. L’arresto è stato effettuato nell’ambito di un’inchiesta svolta in collaborazione con i servizi antidroga della Polizia comunale di Chiasso e della Polizia Città di Mendrisio.
Secondo le autorità, la donna ha messo a disposizione la sua abitazione a due spacciatori albanesi, già arrestati negli scorsi mesi, in cambio di cocaina nei mesi di febbraio ad aprile 2023. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Simone Barca.
L’arresto è stato effettuato in base alle ipotesi di reato di infrazione aggravata e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti e di infrazione alla Legge federale sugli stranieri. La polizia ha dichiarato che la cittadina camerunense è stata portata in custodia cautelare presso il carcere di Bellinzona.
Le autorità hanno dichiarato che l’inchiesta condotta ha permesso di individuare un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di droga nella regione del Mendrisiotto. L’organizzazione era composta da albanesi, provenienti dalla zona di Tirana, che si erano stabiliti nella regione per gestire il traffico di cocaina.
L’operazione condotta dalle forze dell’ordine ha permesso di sequestrare un quantitativo significativo di cocaina e denaro contante. Inoltre, sono state effettuate numerose perquisizioni domiciliari e sequestri di beni riconducibili ai membri dell’organizzazione.
Il Sindaco di Mendrisio, Carlo Ghezzi, ha dichiarato che l’operazione condotta dalle forze dell’ordine dimostra l’impegno delle autorità locali nella lotta contro il traffico di droga nella regione. Ha inoltre espresso la sua solidarietà alla cittadina camerunense arrestata, sottolineando che la sua situazione deve essere valutata con attenzione e rispetto dei suoi diritti.
Le autorità hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine per contrastare il traffico di droga e le organizzazioni criminali che ne sono responsabili. Hanno inoltre invitato i cittadini a segnalare qualsiasi attività sospetta alle autorità competenti.