Il Consiglio federale ha pubblicato il settimo rapporto di attività relativo all’attuazione della legge federale sulle prestazioni di sicurezza private fornite all’estero (LPSP) per il 2022. La legge richiede che le imprese che intendono fornire prestazioni di sicurezza private all’estero dalla Svizzera notifichino in anticipo l’autorità federale competente. Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha ricevuto 95 notifiche da parte di aziende interessate e non sono stati emessi divieti nei loro confronti.
Il rapporto evidenzia che la Sezione Controlli all’esportazione e servizi di sicurezza privati (CESP) del DFAE ha ricevuto un totale di 95 notifiche nel 2022, suddivise principalmente in quattro gruppi di attività: protezione di persone e guardia di beni e immobili in un ambiente complesso, sostegno operativo o logistico a forze armate o di sicurezza, attività di informazione private e servizio d’ordine. La CESP ha avviato due procedure di esame e non ha emesso alcun divieto. Non ha inoltre rilevato alcuna prestazione di sicurezza privata che implicasse una partecipazione diretta a ostilità o che potesse causare gravi violazioni dei diritti umani.
Il rapporto mette in luce che l’anno in rassegna è stato fortemente caratterizzato dagli effetti della revisione dell’ordinanza di applicazione della legge, a seguito della quale il numero di attività soggette all’obbligo di notificazione si è ridotto in maniera significativa. Il Controllo federale delle finanze (CDF) ha esaminato l’efficacia dell’attuazione della LPSP e la corretta applicazione di questa legge da parte della CESP all’inizio del 2022. Al termine della sua verifica, il CDF ha concluso che le procedure di notificazione e di esame elaborate sono adeguate e che la CESP le sta applicando in modo efficace.
La CESP ha portato avanti le sue attività di informazione e sensibilizzazione a livello nazionale. Numerose aziende hanno incontrato difficoltà nel valutare se determinate attività dovessero essere notificate o se rientrassero nelle eccezioni previste dalla legge. La CESP ha preso contatto con diverse società che operano in vari settori rilevanti per chiarire in che misura potessero essere interessate dall’applicazione della LPSP.
La CESP ha dovuto affrontare una serie di questioni relative alla guerra in Ucraina, in particolare riguardanti il campo di applicazione della LPSP e l’ordinanza del 4 marzo 2022 che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina. A livello internazionale, la CESP ha partecipato a diversi eventi dedicati alla regolamentazione dei servizi di sicurezza privati e a vari aspetti del diritto internazionale. La partecipazione alla terza sessione del gruppo di lavoro intergovernativo del Consiglio dei diritti umani dell’ONU, incaricato di elaborare, sul piano dei contenuti, un quadro normativo volto a regolamentare le società militari e di sicurezza private, è stata di particolare rilievo. Sono stati inoltre stabiliti contatti informali con alcune autorità nazionali di regolamentazione per incoraggiare gli scambi di opinioni tra gli Stati nel campo dei servizi di sicurezza privati.
Nella seconda metà del 2022 le attività della CESP si sono concentrate sui preparativi per il biennio della Svizzera come membro non permanente del Consiglio di sicurezza dell’ONU. In qualità di servizio specializzato nel settore delle prestazioni di sicurezza privata fornite all’estero, la CESP ha contribuito con le proprie conoscenze ai lavori concernenti le classiche società di sicurezza privata e militari e ha messo a disposizione la propria esperienza in relazione ad attori come il Gruppo Wagner.
