L’esercito svizzero ha sempre rappresentato una delle colonne portanti della sicurezza del Paese. Nel 2018, il Consiglio federale ha deciso di avviare un processo di ulteriore sviluppo dell’esercito (USEs) con l’obiettivo di orientarlo al futuro in modo flessibile e moderno. Il 2 giugno 2023, il Consiglio federale ha approvato il rapporto finale sull’attuazione dell’USEs, che ha evidenziato come l’esercito abbia raggiunto gli obiettivi di maggiore prontezza, miglioramento della formazione dei quadri e radicamento regionale. In questo articolo analizzeremo il rapporto del Consiglio federale sull’USEs, le modalità con cui le capacità dell’esercito si svilupperanno in futuro e le sfide tuttora presenti negli ambiti dell’equipaggiamento e dell’apporto di personale.
Maggiore prontezza, miglioramento della formazione dei quadri e radicamento regionale
Il rapporto finale del Consiglio federale sull’attuazione dell’USEs ha concluso che l’esercito ha raggiunto gli obiettivi di maggiore prontezza, miglioramento della formazione dei quadri e radicamento regionale. Grazie alle nuove procedure di mobilitazione introdotte durante l’USEs, insieme alla reintroduzione della mobilitazione nell’esercito, la prontezza dell’esercito è stata gradualmente incrementata. Inoltre, l’esercito ha svolto tutti gli impieghi richiesti durante la fase di attuazione dell’USEs, tra cui gli impieghi in servizio d’appoggio a favore delle autorità civili per la lotta contro la pandemia di COVID-19.
L’istruzione dei quadri è stata resa più efficace durante l’USEs; i futuri quadri conseguono il grado per la loro funzione nuovamente nel corso di un’intera scuola reclute. Inoltre, l’istruzione militare è stata resa più attrattiva con l’introduzione del contributo per la formazione per i quadri di milizia oppure estendendo il riconoscimento dell’istruzione militare nel panorama formativo civile. Il radicamento regionale è stato migliorato nell’ambito dell’USEs rafforzando le divisioni territoriali con corpi di truppa subordinati e consolidando la cooperazione regionale tra partner militari e civili.
Ciberdifesa
Durante il periodo di attuazione dell’USEs, la tematica ciber è diventata sempre più importante. Per ampliare costantemente la capacità di ciberdifesa, parallelamente all’USEs, l’esercito ha introdotto un proprio corso di formazione ciber, ha avviato la realizzazione di un Comando Ciber e ha formato un battaglione ciber.
Sfide
Ciononostante, alcune sfide continuano a sussistere anche dopo la conclusione dell’USEs. Non è stato possibile raggiungere l’obiettivo dell’equipaggiamento completo della truppa, anche se sono state avviate misure di miglioramento. L’esercito dispone di un numero sufficiente di sistemi per poter svolgere gli impieghi più probabili a breve e medio termine. Tuttavia, in un’ottica di lungo termine, occorre equipaggiare l’esercito in modo tale che la capacità di difesa venga rafforzata in maniera duratura.