Berna, 23 ottobre 2024 – In risposta al cambiamento delle condizioni di sicurezza globale, il Consiglio federale ha posto in consultazione una revisione dell’ordinanza sulla protezione civile (OCPi) durante la seduta del 23 ottobre 2024. L’obiettivo principale è mantenere e migliorare le strutture di protezione esistenti, attraverso misure che includono la sostituzione di componenti datati e l’adeguamento delle regole sulla costruzione dei rifugi, con un aumento dei contributi sostitutivi per sostenere tali progetti. Questa iniziativa mira a garantire la capacità di resistenza in caso di conflitti armati.
Negli ultimi decenni, la Svizzera ha sviluppato un’ampia rete di infrastrutture protettive per la popolazione e le autorità. Gli eventi globali, come la guerra in Ucraina e altri conflitti regionali, dimostrano che i rischi legati ai conflitti armati sono ancora presenti nel 21° secolo, rendendo necessaria una robusta rete di protezione.
La revisione proposta si basa su un piano dell’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP), realizzato in collaborazione con i Cantoni, volto a mantenere l’efficacia dei rifugi esistenti.
Principali novità previste
Resta in vigore il principio secondo cui ogni abitante deve avere accesso a un posto protetto vicino al proprio domicilio. Inoltre, verranno considerati anche i rifugi necessari per le autorità e i servizi di protezione civile.
Per mantenere i rifugi operativi, sono previste operazioni di manutenzione e modernizzazione, che includono la sostituzione di apparecchiature obsolete come ventilatori e filtri. L’obbligo di costruire nuovi rifugi e di versare contributi sostitutivi sarà esteso anche a ristrutturazioni, ampliamenti e cambiamenti di destinazione, adeguandosi così alle attuali esigenze di sviluppo edilizio.
Per supportare la modernizzazione degli impianti destinati alle autorità e alla protezione civile, la Confederazione ha pianificato un programma di investimenti su 15 anni, che interesserà circa 200 strutture con un costo stimato di 220 milioni di franchi. Attualmente sono disponibili 9 milioni di franchi all’anno, ma dal 2027 il budget annuale dovrà aumentare a 14–15 milioni di franchi, richiedendo ulteriori fondi per 5–6 milioni di franchi annui.
Maggiorazione dei contributi sostitutivi
La costruzione di un rifugio continuerà a essere obbligatoria per le nuove abitazioni, ma se non possibile, il proprietario dovrà pagare un contributo sostitutivo. Questi fondi, utilizzati dai Cantoni per finanziare la manutenzione e l’ammodernamento dei rifugi, ammontano a circa 880 milioni di franchi a livello nazionale. Per far fronte all’aumento dei costi di costruzione, il contributo sostitutivo per ogni posto protetto sarà incrementato da 800 a 1400 franchi, in quanto non veniva aggiornato dal 2012.
La revisione prevede inoltre che la Confederazione possa raccogliere dati dai Cantoni per verificare l’efficacia delle misure adottate, offrendo una base solida per la pianificazione.
Queste iniziative sono fondamentali per garantire un sistema di protezione civile efficace e adeguato per la popolazione svizzera anche in futuro. La consultazione sulla proposta di modifica dell’ordinanza terminerà il 7 febbraio 2025.