Un rapporto commissionato dal Consiglio federale ha evidenziato un numero maggiore di irregolarità rispetto a quanto precedentemente stimato nel contesto delle adozioni internazionali. Durante la seduta del 8 dicembre 2023, il Consiglio federale ha preso atto del rapporto e ha condannato l’omissione di adeguate misure da parte delle autorità svizzere nonostante i segnali evidenti. Al fine di prevenire future irregolarità, il Consiglio federale propone una revisione del diritto in materia di adozioni internazionali. Un gruppo di esperti indipendenti fornirà dettagliate raccomandazioni entro la fine del 2024.
Precedentemente, su richiesta del Consiglio nazionale, il Consiglio federale aveva esaminato la prassi delle agenzie private e delle autorità riguardo alle adozioni dallo Sri Lanka. Il rapporto pubblicato l’11 dicembre 2020 ha evidenziato l’omissione di misure per contrastare gli abusi nonostante segnali inequivocabili. Successivamente, è stato commissionato un ulteriore studio che ha analizzato documenti dell’Archivio federale svizzero riguardanti le adozioni di minori provenienti da 10 Paesi. Anche in questi casi, sono emersi indizi di pratiche illegali, tratta di minori, documenti falsi e mancanza di informazioni sulla provenienza.
Il Consiglio federale prende atto dei risultati dello studio e si rammarica per le irregolarità commesse nel settore delle adozioni internazionali. Riconosce che le autorità non hanno adottato le misure necessarie per proteggere i minori e le loro famiglie, causando ancora oggi conseguenze negative per le persone coinvolte. Al fine di affrontare questa situazione, il Consiglio federale intende coordinare le competenze e fornire supporto ai Cantoni nella ricerca delle origini delle persone adottate. Inoltre, propone una revisione del diritto in materia di adozioni internazionali per prevenire abusi futuri.
La revisione del diritto mira a rendere più trasparente e sicura la prassi delle adozioni internazionali, riducendo il potenziale di irregolarità. Il Consiglio federale ha incaricato un gruppo di esperti indipendenti di fornire ulteriori chiarimenti entro la fine del 2024. L’obiettivo è garantire che le adozioni internazionali avvengano nel rispetto dei diritti dei minori e delle famiglie coinvolte.